Phytophthora cactorum è un patogeno fungino che provoca gravi danni ai cactus, così come a molte altre piante. Questo organismo appartiene alla classe degli Oomiceti e causa malattie simili a quelle provocate da funghi, come il marciume radicale e la morte della pianta. Nei cactus si riconosce abbastanza facilmente perché rende i tessuti colpiti arancioni e causa marciume radicale e del colletto. Può causare:

1. Marciume delle radici: le radici diventano molli e scure, e la pianta fatica ad assorbire acqua e nutrienti e la pianta lentamente avizzisce.
2. Marciume del colletto: la base del cactus, cioè la parte tra le radici e il fusto, si scurisce, diventa molle e può marcire completamente in breve tempo.
3. Ingiallimento e avvizzimento: la pianta inizia a mostrare segni di stress, con ingiallimento e progressiva perdita di turgore perché nei vasi linfatici (midollo) c'è il fungo che ostruisce il nutrimento.

Il fungo si propaga rapidamente in condizioni di elevata umidità e temperature calde, e può sopravvivere nel suolo per lunghi periodi. Quando una pianta viene colpita bisogna intervenire rapidamente, l'uso di fungicidi è poco efficace e l'unico modo per tentare il salvataggio é la rimozione delle parti infette per evitare che l'infezione si diffonda ulteriormente. Negli anni sperimentando ho notato che se rimane più del 50% del fusto sano ci sono buone probabilità di salvarla. Questo però significa che l'osservazione nella coltivazione è fondamentale perchè in questi casi bisogna agire il più rapidamente possibile.

Nelle foto un Ferocactus herrerae di circa 50 anni ormai compromesso, si vedono i vasi linfatici completamente ostruiti dal fungo e la parte marcia che ospita vermi e altri insetti. La crescita era ferma da mesi, nonostante continuasse a fiorire, la parte del colletto ha iniziato a dare segni di malattia ed ecco come era all'interno.

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