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Jatropha podagrica
La pianta della settimana. Scheda tecnica.
Famiglia : Euphorbiaceae
Genere: Jatropha
Nome scientifico : Jatropha podagrica
Etimologia: il Genere (Jatropha) deriva dal greco iatros (medico) e trophe (nutrimento), indicando le proprietà medicinali di alcune specie del genere. La spegie podagrica deriva dal greco podagra (gota), riferendosi alla forma rigonfia del fusto, simile a un piede affetto da questa malattia.
Nome comune: Pancia di Buddha, Jatropha bottiglia
Sinonimia:
Origine : Texas, Messico, America Centrale.
Habitat: Originaria di America Centrale e Colombia, cresce spontaneamente in zone tropicali e subtropicali, su terreni aridi o sabbiosi.
Descrizione: Jatropha podagrica è una pianta succulenta particolarmente apprezzata per il suo fusto rigonfio alla base (caudice) che le conferisce un aspetto caratteristico. È coltivata a scopo ornamentale per la sua forma unica e la sua fioritura appariscente. Il Fusto è ingrossato e rigonfio alla base, verde-grigiastro, ricco di lattice. in vegetazione le foglie sono grandi, palmate, lobate, di colore verde brillante sulla pagina superiore e verde chiaro sulla inferiore. Le infiorescenze spuntano su cime terminali, in lunghi peduncoli, portanti una moltitudine di piccoli fiori unisessuali di colore rosso (o arancio), quelli femminili, in numero ridotto sono all’ascella delle brattee principali del peduncolo. Attraggono molti impollinatori come farfalle e api. I frutti sono capsule trilobate che contengono semi tossici simili a piccole mele giallastre.
Coltivazione: Abbastanza semplice con fioriture abbondanti. Può essere coltivata in casa in vaso vicino ad una finestra in posizione ben luminosa ma soprattutto in estate meglio ripararla dal sole diretto. Richiede terreno ben drenante in modo che asciughi rapidamente. In vegetazione, da quando spuntano le foglie bagnare abbondantemente ma aspettare che sia ben asciutto dalla precedente bagnata. Il suo caudice le permette di tollerare periodi di siccità. Teme il freddo umido e va a riposo durante l'inverno, deve svernare a temperature superiori a 10/12gradi, i rami seccano e solitamente cadono da soli. Se tenuta in casa in inverno potrebbe non andare a riposo e riemettere nuovi piccioli con nuove foglie, in quel caso forniamogli più luce possibile e acqua con irrigazioni ben diradate per evitare marciumi.
Riproduzione: Semina in primavera. Si puoò provare anche a riprodurla per talea semilegnosa di peduncoli fogliari ma difficilmente formeranno il caratteristico caudex.
Curiosità: studi hanno determinato come il suo lattice abbia proprietà di antipiretico, diuretico, purgante, antibatterico, antimicotico, ipotensivo, spasmolitico e sembra agire come un agente bloccante dei nervi. Tutte le parti della pianta sono usate come rimedio per la scomparsa del gonfiore, per curare l'ittero, la gonorrea, alleviare i dolori e disintossicare i morsi di vipera. Dai semi si ricava anche un potente olio purgante. Era uusatatradizionalmente per conciare la pelle e produrre una vivace tintura rossa in Messico e negli Stati Uniti sud-occidentali.
Articoli | 03-03-25 13:23 | Visite: 95
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