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Hoya linearis

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Nome scientifico: Hoya linearis Wall., Contr. Bot. India [Wight] 

Famiglia: Apocynaceae, sottofamiglia Asclepiadoideae.

Genere: Hoya

specie: linearis

Etimologia: il nome del genere Hoya è dedicato al botanico inglese Thomas Hoy (1750–1822), giardiniere del duca di Northumberland; l’epiteto specifico linearis deriva dal latino “linea”, alludendo alla forma stretta e allungata delle foglie.

Origine: Specie originaria dell’Himalaya, diffusa tra Nepal, Bhutan, nord dell’India e Cina sud-occidentale (Yunnan). Cresce come epifita nelle foreste montane umide, a quote comprese tra 1500 e 2000 metri, spesso su rami muscosi in zone luminose ma non esposte al sole diretto.

Nome comune: fiore di cera

Descrizione: succulenta meno popolare della carnosa. E' una pianta epifita o semiepifita dal portamento pendente. I fusti, sottili e flessibili, possono raggiungere la lunghezza di oltre un metro e si ramificano con facilità. Le foglie, opposte, sono lineari o strettamente cilindriche, lunghe fino a 5 centimetri e leggermente carnose, di colore verde chiaro con superficie finemente pubescente. I fiori, riuniti in ombrelle terminali di 10-15 elementi, sono piccoli, di forma stellata, bianchi con corolla cerosa e profumo delicato, spesso descritto come agrumato o di miele. La fioritura avviene in estate o in autunno.

Coltivazione:  abbastanza Facile. Le Hoya amano il caldo e resistono fino a 24-27 gradi. La temperatura minima invernale non deve scendere sotto i 10-13 °C. L' esposizione migliore è un'illuminazione molto forte ma va protetta dai raggi diretti del sole, soprattutto in estate.

Ha bisogno di un substrato poroso, grossolano, ben drenato di origine preferibilmente vegetale ma che non rimanga umido troppo a lungo.  Si irriga solo quando il substrato è quasi asciutto, evitando ristagni. In inverno si riduce l’acqua ma non si lascia seccare completamente. Durante la stagione di crescita (primavera-estate) è utile un fertilizzante bilanciato per stimolarne e rendere più abbondante la fioritura. Attenzione che la sua linfa lattiginosa può risultare irritante per la pelle sensibile. 

Moltiplicazione: in primavera per porzione di fusto con almeno due nodi; se temperatura ed umidità sono insufficienti l'emissione di radici è notevolmente rritardata. Un modo semplice per duplicarla é posizionare la talea in pomice o zeolite in un vasetto con sottovaso con un cm d'acqua. Si può anche far radicare in acqua a temperatura costante di 20-25 °C.

#Tags: hoya, hoia, ohia, ohya, foto tratta da vermonthoyas.com

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Articoli | 17-10-25 17:40 | Visite: 85

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