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Kalanchoe katapifa 'tarantula'

La pianta della settimana. Scheda tecnica

NOME SCIENTIFICO: Kalanchoe katapifa

FAMIGLIA: Crassulaceae

Etimologia: il nome del genere deriva da kalan-chowi o kalan chauhuy che cade e si sviluppa, nome vernacolare cinese per una specie appartenente a questo genere. La specie deriva dall'aspetto delle foglie che sembrano zampe di ragno.

Habitat: Questa varietà non esiste in natura ed è stata prodotta da Leonardus Johannes Maria van der Knaap a Naaldwijk, nei Paesi Bassi. Le piante di Kalanchoe sono comunque originarie delle regioni meridionali del Madagascar

Descrizione: Kalanchoe 'Tarantula', nota anche come Kalanchoe 'Katapifa', è una succulenta nana cespugliosa con rami che portano foglie irregolari molto particolari, verdi e strette da somigliare a zampe di ragno, da cui il nome "Tarantula". Cresce fino a 30 cm di altezza e anche di diametro, formando un cespo arrotondato. Le foglie sono strette e carnose, lisce, irregolarmente da ovate a lanceolate con margini profondamente seghettati, lunghe fino a 10 cm. I fiori di lunga durata vanno dal rosa vivace al rosso e appaiono in densi grappoli dalla primavera all'autunno. Questa pianta ha una fioritura abbondante, con circa 50 fiori che si sviluppano per infiorescenza.

Coltivazione: La coltivazione è semplice, non richiede accorgimenti o terricci particolari. Può essere coltivata anche in casa in una posizione luminosa. In inverno va ricoverata ad almeno 5°C.  Dalla primavera all'autunno, annaffiare abbondantemente, ma lasciare asciugare il terreno tra un'annaffiatura e l'altra, poiché un'irrigazione eccessiva può causare marciume.

Propagazione: Di solito si riproduce per talea di foglia, in primavera, interrare le foglie solo leggermente (pochi mm) in un substrato molto poroso (ad esempio 50%sabbia e %0% perlite) e mantenere leggermente umido al caldo.

 

Kalanchoetarantula.jpg

Articoli | 09-03-23 12:21 | Visite: 989

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