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Euphorbia neorubella 

La pianta della settimana. Scheda tecnica.

Nome scientifico: Euphorbia neorubella

Famiglia: Euphorbiaceae

Genere: Euphorbia

Etimologia:

• Euphorbia: Il nome del genere fu assegnato da Linneo in onore di Euphorbos, medico del re Giuba II di Mauretania, che usava una pianta del genere a scopi medicinali.

• neorubella: Deriva dal latino "neo" (nuovo) e "rubella" (rossiccio, rubino), in riferimento al colore caratteristico delle sue infiorescenze rossastre.

Sinonimi:

• Monadenium neorubellum (nome basionimo)

• Euphorbia neorubellum (variante ortografica)

Origine: Africa orientale e Madagascar 

Habitat naturale: Cresce in ambienti aridi e rocciosi del Madagascar meridionale, spesso su suoli sabbiosi o pietrosi, in aree con piogge stagionali limitate. È adattata a lunghi periodi di siccità.

Descrizione: Euphorbia neorubella è una pianta succulenta di piccole dimensioni, dal portamento compatto e cespitoso.

• Portamento: piccolo arbusto succulento, spesso ramificato alla base, con fusti eretti o leggermente arcuati, alti fino a 30–50 cm in condizioni ottimali.

 

• Il Rizoma (Caudex): Tuberoso, gonfio, semi-legnoso, turbinato singolo o obovoide, lungo circa 8 cm e largo 1,5 cm. In habitat cresce sepolto nel terreno, ma in coltivazione, una volta sviluppate le radici tuberose, la pianta viene sollevata sopra il livello del suolo e ripiantata con le radici esposte creando un esemplare molto appariscente simile a un bonsai.

Fusto: inizialmente eretto, poi decumbente (basso o cadente), sottile, ramificato alla base. Rami spessi circa 2 mm fino a 30 (o più) centimetri di lunghezza con strisce verdi e rosse. Di colore verde grigiastro o verde oliva, spesso coperti da una leggera pruina cerosa. I fusti possono presentare piccole cicatrici fogliari disposte a spirale lungo la superficie.

• Foglie: decidue, presenti solo sulle porzioni apicali dei rami durante il periodo vegetativo. Sono piccole, oblungo-lanceolate, di colore verde brillante, con disposizione alterna. Sono a forma di spada, lanceolate, verde coriaceo contrassegnato da strisce rosse/bordeaux lunghe 2,5-4 cm, larghe 0,4-1 cm, acute su entrambe le estremità, intere, tinte di viola nella parte inferiore; nervi poco appariscenti. Piccioli lunghi 1-2 mm. Stipole squamose, da 1 a 4 dentate, marroni.

Fiori (ciazi): lunghi fino a 15 mm, ascellari, solitari, piccoli, rosa pallido o scuro che ricordano un tipo di orchidea molto esotico. Più luce solare riceve, più rossi sono i fiori. Peduncoli lunghi fino a 17 mm, biforcuti una volta. Brattee a coppa, lunghe fino a 6 mm, larghe 4 mm, rosa, sfumate di rosa. Da noi la Fioritura avviene in primavera o all'inizio dell’estate. I fiori sono impollinati da insetti.

• Frutti: piccole capsule triloculari, che a maturazione si aprono esplodendo per disperdere i semi.

Coltivazione

Esposizione: Ama posizioni molto luminose, preferibilmente con luce solare diretta per alcune ore al giorno. In inverno va ricoverata ad almeno 10°C di minima (è consigliabile proteggere la pianta se la temperatura scende sotto i 12°C)

In Primavera/Estate che é il periodo di vegetazione annaffiare lasciando asciugare completamente il terreno tra un’annaffiatura e l’altra. In Autunno/Inverno ridurre drasticamente o sospendere le annaffiature per evitare marciumi.

Il terreno deve essere ben drenante, ideale un mix per cactus con aggiunta di sabbia grossolana o perlite e altri inerti come pomice, zeolite e lapillo.

Per evitare ristagni idrici meglio non usare sottovaso.

In primavera utilizzare un fertilizzante liquido specifico per piante ggrassea basso tenore di azoto

Rinvasare preferibilmente in primavera ogni 2/3 anni.

Moltiplicazione: Per talea di fusto: tagliare un ramo, lasciar asciugare il taglio per 2-3 giorni e poi piantare in substrato asciasciutt

Avvertenze: é importante maneggiare la pianta con guanti: il lattice è irritante. Come tutte le Euphorbie, se tagliata emette un lattice bianco irritante per la pelle e tossico se ingerito.

Curiosità: È una specie non molto comune nelle collezioni, apprezzata per il contrasto tra i fusti grigio-verdi e i fiori color rubino.

 

La foto é di Alessandra, una amica di unsitodelcactus.it, che mi ha raccontato di averla trovata per pochi euro in uno storico negozio sotto i portici di Piazza Repubblica a Firenze, il giovedì luogo di vendita piante.

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Articoli | 05-04-25 09:23 | Visite: 89

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