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Le talee
Riproduzione delle piante grasse e salvataggi
La riproduzione per talea è uno dei metodi più semplici ed efficaci per moltiplicare le piante grasse. Questa tecnica consiste nel prelevare una parte della pianta madre (solitamente una foglia, un fusto/pollone o un rametto) e farla radicare per ottenere un nuovo esemplare. A differenza della semina l'esemplare che otterremo avrà le stesse identiche caratteristiche (dna) del fusto madre.
E' molto usato per le talee di singole foglie delle succulente ma può essere usato anche per molte Cactaceae.
Molte volte questa tecnica è utilizzata anche per salvare piante che hanno perso l'apparato radicale ad esempio per marciumi. In questo caso è necessario tagliare di netto il fusto sino a trovare la parte completamente sana.
Vediamo insieme come procedere passo dopo passo.
1. Scelta e Taglio della Talea
Scegli una pianta sana e matura. Non è necessario sia in vegetazione. Utilizza un coltello affilato o una forbice da potatura ben disinfettata per evitare infezioni fungine o batteriche. Il taglio deve essere netto e preciso, effettuato alla base della foglia o del segmento di fusto scelto. In alcune piante come il genere Echinopsis i numerosi polloni che si creano attorno alla base sono facilmente staccabili con una semplice rotazione. Il taglio stimola la formazione di cellule meristematiche nella zona di recisione, che daranno origine alle nuove radici.
2. Asciugatura della Talea
Lascia asciugare la talea in un luogo ombreggiato e ben ventilato per alcuni giorni, a volte possono essere lasciate anche mesi sino a che non si asciuga completamente il taglio. Questo passaggio è fondamentale: permette la formazione di un callo cicatriziale che protegge la pianta da marciumi una volta interrata. Normalmente uso poggiarle su un foglio di carta di giornale, ho l'impressione che asciughino prima e meglio.
3. Messa a Dimora
In primavera prepara un substrato ben drenante, ideale una miscela di terra per cactus con sabbia grossolana o perlite. Inserisci delicatamente la talea nel terreno, senza interrarla troppo. Io solitamente le poggio soltanto. La pomice e la zeolite sono straordinari materiali per far radicare le talee. Non è necessario innaffiare subito: attendi qualche giorno per evitare eccessi di umidità e poi tieni sempre leggermente asciutto ma senza che l'acqua ristagni. Se le temperature sono fredde puoi utilizzare un tappetino riscaldante.
4. Prime Cure
Le radici inizieranno a svilupparsi nel giro di 2-4 settimane, a seconda della specie e delle condizioni ambientali. Normalmente non copro le talee come si fa comunemente per le talee semilegnose degli arbusti ma mi limito ad osservarle e se si disidratano troppo o le bagno più spesso o le sposto più all'ombra. Alcuni prediligono nebulizzarle spesso, io bagno poco prima che il substrato inizii ad asciugarsi.
5. Trucchi e consigli
Ultimamente sto usando un piccolo trucco per velocizzare la radicazione delle talee. Uso un contenitore (secchiello) pieno d'acqua con il vaso della talea sopra. L'acqua non tocca il vaso ma con il caldo l'acqua che evapora arriva al substrato in maniera dolce, delicata e costante. Questo fa sentire alla pianta l'umidità e la stimola a radicare più velocemente.
Con questa tecnica, potrai moltiplicare le tue piante grasse preferite in modo semplice, naturale ed economico!
Hai già provato a fare talee? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!
La Coltivazione | 10-06-25 13:23 | Visite: 82
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