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Rimedi Naturali
Cure naturali e rimedi FaidaTe
COCCINIGLIA: Un utile rimedio preventivo faidate è di inserire sul fondo del vaso una pallina di naftalina (paradichlorobenzene); tiene alla larga dalla terra vari tipi di insetti. Ovviamente non ha effetto per le piante già colpite. Si può anche miscelare alla composta durante il trapianto o semplicemente a febbraio/marzo lasciare qualche pallina vicino ai vasi. Per chi preferisce la naftalina è sostituibile con la canfora più naturale.
Per la cocciniglia a scudetto bisogna intervenire eliminando uno ad uno gli insetti con pinzette e cottonfiock imbevuto d'alcool.
Un altro utile rimedio è nebulizzare la pianta colpita con una soluzione di acqua e sapone di marsiglia. Sciogliete in un pentolino a fuoco basso 100 grammi di scaglie di sapone di marsiglia bianco in un litro d'acqua con 5o ml di olio di semi. Lasciar freddare ed usare ogni due settimane due cucciai della soluzione in un nebulizzatore.
Per la cocciniglia radicale invece si puo' intervenire rimuovendo delicatamente tutto il pane di terra lasciando le radici nude chiuse in un sacchetto con naftalina o canfora per almeno 24ore.
RAGNETTO ROSSO: odiano l'umidità, come repellente è utile nebulizzare ogni tanto le piante (in ambiente areato) facendo attenzione a non bagnare il pane di terra se sono a riposo vegetativo o se le temperature minime sono inferiori a 10°C.
In alcuni forum si consiglia che per gli attacchi degli acaridi come il ragnetto si può provare a posizionare la pianta colpita in pieno campo/giardino ed aspettare che gli antagonisti naturali li combattano. Non ho mai provato ma visto che gli acaricidi costano parecchio è bene saperlo!
In alternativa si puo' provare a tritare tre teste d'aglio in un lito d'acqua. Portare a ebollizione, filtrare e lasciar freddare. Nebulizzare ogni due settimane in caso di attacco di acari come il ragnetto.
LUMACHE: le lumache spesso si nutrono delle nostre amiche deturpandole e rovinandole permanentemente. Per salvaguardarle in modo naturale è utile porre vicino ai vasi dei piccoli barattoli riempiti sino a metà con birra (o alcuni dicono latte). Le lumache ne vanno ghiotte, le troverete intrappolate ubriache o affogate!
CARTA MOSCHICIDA (trappole cromotropiche gialle): rimedio naturale per la cattura principalmente di mosche e moscerini, particolarmente indicata nei semenzali per evitare che gli insetti adulti depositino le uova delle famigerate larve della sciara che vanno ghiotte delle giovani piantine e delle loro radici.Si possono acquistare direttamente, vengono vendute in fogli, solitamente una scatola da 10 fogli (a4) costa circa 10euro. Oppure possono essere autocostruite a partire da un foglio di cartoncino o un piatto di plastica gialla cosparso uniformemente di colla per topi (la colla per topi costa solo 2 euro a tubetto!)
TRAPPOLA MOSCHICIDA (per esterno): un altro rimedio naturale e lowcost per la cattura di mosche e mosconi è quello di tagliare il collo di una bottiglia di plastica trasparente e pinzare la parte superiore (quella con il tappo) a testa in giu, riempite la bottiglia con ½ litro di acqua scarti di pesce crudo; Sarde, Acciughe, ecc… (quantità 20/30 grammi circa), le mosche saranno attirate dall'odore ma non riusciranno ad uscire dalla bottiglia. Esistono varie miscele da mettere al'interno, alcuni ad esempio mettono ½ litro di ammoniaca liquida (tipo uso pulizie non profumata) altri zucchero e aceto. Si dovrebbero posizionare ad una altezza di 2mt e a sud-sudovest. (io per ora ho provato il primo metodo e sembra efficace, ovviamente va tenuta lontano dalle abitazioni). Una miglioria consiste nel dipingere il collo della bottiglia di giallo per attirare maggiormente gli insetti. Si trovano in commercio confezioni di tappi da applicare (taptrap) ma 10 euro per 5 tappi mi sembrano decisamente troppi! e poi volete mettere il divertimento di autocostruirle?
OLIO di NEEM: L'olio di Neem è un'olio vegetale che ha origini antiche: viene estratto dai semi dell'Azadirachta indica o Melia azadirachta, appartenente alla famiglia della Meliaceae e originaria dell'India e della Birmania, usata nella medicina ayurvedica e coltivata da secoli per le sue proprietà curative tanto da essere definita 'l'albero della salute'.
E' un prodotto sempre più diffuso negli ultimi anni in agricoltura e giardinaggio. Ha parecchi benefici sulla salute delle piante e ha proprietà insetticida, antiparassitario naturale e disabituante e repellente contro vari insetti dannosi, al 100% naturale e non fitotossico.
In giardinaggio si usano solitamente dosi di 5-15 ml per litro (concentrazione max 2%). Per diluirlo, essendo un olio è difficile miscelarlo all'acqua, è meglio usare acqua tiepida e ricordarsi di impiegare il sapone di potassio. Come l'olio bianco va usato solo se nelle ore successive la pianta non riceverà luce solare diretta, quindi meglio alla sera tardi e al fresco. Il trattamento deve essere ripetuto una volta a settimana in caso di presenza.
Malattie e Cure | 08-03-15 18:27 | Visite: 6K
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