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Adromischus roaneanus 

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Famiglia: Crassulaceae

Genere: Adromischus

Specie: roaneanus (roanianus)

Nome scientifico: Adromischus roaneanus Uitewaal, Natl. Cact. Succ. J. vii. 69, 70 (1952).

Etimologia: Adromischus deriva dal greco adros (grande) e mischòis (stelo) per via delle foglie ingrossate.  

Sinonimia e specie affini: Adromischus grasbergensis , Adromischus violaceus   

Origine: Little Namaqualand, Provincia del Capo, Sud Africa

Descrizione: è una succulenta perenne nana che forma cespitosa di 2-7 cm di altezza e 15 cm di diametro. Il fusto delle piante giovani è quasi eretto ma col tempo si prostra. È una delle specie più variabili del genere anche perchè si ibrida facilmente in coltivazione. La forma delle foglie comprende molte varianti morfologiche, ogni clone è distinto e gli individui possono essere molto diversi tra loro anche all'interno della stessa popolazione. Alcune forme sono così diverse che nessuna caratteristica identificativa aiuta a metterle in relazione tra loro. Le piante coltivate possono essere distinte in modo affidabile solo quando seminate da fonti sicure.
Le foglie sono lunghe fino a 3 cm, come detto di forma molto variabile, normalmente a forma di goccia, più o meno succulente, con margine corneo generalmente limitato alla metà superiore, da grigio-verdi a grigio con una fitta pruina. Da noi fiorisce in tarda primavera, la fioritura è una infiorescenza non molto appariscente formata da una o più spighe con cima monofiore, alta 20-35 cm, da grigio-verde a grigio. I fiori sono lunghi 1-1,2 cm, con 5 petali che formano un tubo cilindrico bianco-grigiastro a punta

Coltivazione: Nonostante richieda acqua nella stagione vegetativa è incline a marcire se il terriccio non asciuga velocemente. Per questo prediligono terreni ben drenati in posizione parzialmente ombreggiata e in inverno richiedono una temperatura minima di 5 ° C (anche se resistono bene fino a -7 ° C per brevi periodi se asciutti). In vegetazione lasciare asciugare il terreno tra le irrigazioni. Con il tempo i fusti tendono ad invecchiare, per questo ogni 3/4 anni andrebbero ripulite e diradate.

Propagazione: di solito si propagano facilmente da singole foglie lasciate radicare in verticale su sabbione umido. Le piante molto vecchie tendono a seccare al centro lasciando vive solo le parti più giovani esterne che spesso per sopravvivere emettono radici aeree. Queste si possono tagliare e ripiantare direttamente. 

Malattie: possono essere attaccate da afidi e cocciniglia

Foto da Cactuspro

Adromischus_roanianus.jpg

Articoli | 24-05-24 09:15 | Visite: 121

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