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Sedum hernandezii
La pianta della settimana. Scheda tecnica.
Famiglia: Crassulacea
Genere: Sedum
Specie: hernandezii
Nome botanico: Sedum hernandezii J.Meyrán, Cact. Suc. Mex. 35: 27 (-28), figs (1990).
Etimologia botanica: Il genere Sedum proviene dal latino "sedere", che significa "sedersi". Questo nome è stato scelto perché molte specie del genere Sedum tendono a "sedersi" o a crescere aderenti alle rocce e ai muri. La specie invece deriva dal botanico Hernández.
Habitat: è originaria delle montagne del Messico, in particolare della regione di Oaxaca. Cresce in habitat montuosi e rocciosi, spesso su pendii o scogliere, a un'altitudine di circa 2.000-2.500 metri sul livello del mare. In queste aree, la pianta è esposta a un clima caratterizzato da estati calde e secche e inverni freschi, con una notevole escursione termica tra il giorno e la notte.
Descrizione: è una pianta grassa succulenta perenne che col tempo forma un cuscino compatto di foglie spesse e carnose. Le foglie, disposte in modo opposto lungo i brevi steli, sono di forma globosa o oblunga, con una superficie liscia e ricoperta da una leggera pruina bianca che dona loro un aspetto opaco. Una delle caratteristiche più affascinanti di questa pianta è la proprio la colorazione delle foglie, che varia dal verde brillante al giallo, fino al rosso e al viola, a seconda dell'esposizione alla luce solare e delle condizioni ambientali. Inoltre la reticolatura bianca sulla epidermide la rende ancora più interessante.
Durante la primavera e l'estate, il Sedum hernandezii produce piccoli fiori gialli a forma di stella, tipici del genere Sedum. Questi fiori non sono particolarmente vistosi, come molte specie di questo genere.
Coltivazione: La coltivazione Sedum è facile perché é rustica e si adatta anche a stare tutto l'anno all'aperto basta che il terreno sia ben drenato. Richiede posizione soleggiata e molto luminosa. Resiste al freddo sino a -4°C (e oltre se asciutta) e a brevi gelate. Sopporta la siccità, anche prolungata, ma in primavera estate gradisce abbondanti innaffiature (diradate) che tengono leggermente fresco il terriccio.
Nonostante la sua robustezza, il Sedum hernandezii può essere soggetto a marciume radicale se irrigato eccessivamente o coltivato in un terreno troppo ricco, torboso o poco drenante
Moltiplicazione: Si moltiplica per talea, da aprile sino ad agosto, prelevando porzioni di rametto lunghe circa 5-6 cm, che vanno interrate per un paio di cm in vasetti di 6-8 cm di diametro, riempiti di soffice terriccio arricchito di sabbia in ragione del 50%, o per divisione dei cespi da ottobre-novembre sino a marzo, prima della ripresa vegetativa.
Foto da Instagram @cactuspasion venezuela
Articoli | 10-08-24 14:27 | Visite: 235
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