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Turbinicarpus valdezianus
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Cactaceae
Genere: Turbinicarpus
Nome scientifico: Turbinicarpus valdezianus
Etimologia: Turbinicarpus deriva da túrbo, -inis turbine, vortice, trottola e dal greco carpós frutto: con frutti d'aspetto conico e/o con andamento elicoide.
Il nome della specie fu dedicato da Heinrich Möller (o Moeller 1882-1945) alla cognata L. Möller Valdez.
Origine: Messico, da Saltillo, nello stato di Coahuila verso sud quasi fino a Matehuala a San Luis Potosí in un'area di 40.000 km². Si stima che ci siano meno di 10.000 piante.
Sinonimia:
Echinocactus valdezianus (H.Moeller) Boed.
Gymnocactus valdezianus (H.Moeller) Backeb.
Mammillaria valdeziana (H.Moeller) HPKelsey & Dayton
Neolloydia valdeziana (H.Moeller) EFAnderson
Pediocactus valdezianus (H. Moeller) Halda
Pelecyphora plumosa Boed. & F.Ritter
Pelecyphora valdeziana H.Moeller in Möller
Pseudosolisia valdeziana (H.Moeller) Y.Itô
Thelocactus valdezianus (H. Moeller) Borg
Descrizione: Questo è uno dei Turbinicarpus più piccoli e a crescita lenta con piccole spine piumose che nascondono il corpo della pianta, di solito è solitario ma a volte forma gruppi di pochi rami. Le giovani piante sono sferiche, poi cilindriche con una base più stretta e brevi tubercoli disposti a spirale ma poco visibili perché coperti dalle spine, anche l'apice è completamente coperto dalla spinatura piumosa. In genere metà di esso è interrato con una grande radice a fittone. Le piante sono alte circa 3-5 cm e hanno un diametro di 1-2 cm . Turbinicarpus valdezianus è una specie pettinata, ma le spine pettinate non sono in due file ordinate come in T. pseudopectinatus, le circa 25-30 spine, sono dense , piumose e bianche , lunghe circa 0,5 mm, che si diffondono piatte come raggi attorno alle areole. Fiori da uno a 5 diurni, all'apice della pianta in primavera. Questa specie si trova in piccole popolazioni in diverse località e il colore dei fiori è variabile, dal bianco rosato al rosa brillante con venature centrali magenta più scure o marrone-rossastro.
Coltivazione: è una specie a crescita lenta ma abbastanza facile da coltivare. Come molti turbinicarpus cresce molto lentamente e rimane molto piccola. Ha bisogno di un terreno molto ben drenato e richiede buona illuminazione per un aspetto piatto e naturale. Le annaffiature dovrebbero essere piuttosto poco frequenti per mantenere la pianta compatta ed evitare che diventi eccessivamente allungata e innaturale. Inoltre ha una radice a fittone e annaffiarla correttamente è spesso difficile, perché tende a spaccarsi o marcire se annaffiata troppo ma con un buon terriccio minerale che asciuga velocemente questo non è un grosso problema. Mantenere asciutto in inverno o quando le temperature notturne rimangono sotto i 10° C. È resistente a -4° C per un breve periodo in condizioni asciutte e ben ventilate.
Riproduzione: Da seme in primavera.
In foto una mia pianta da seme di pochi anni in fioritura proprio in questi giorni. Il fiore si apre solo a metà giornata ma durano parecchi giorni. Altre foto da Google Immagini
Articoli | 07-03-25 10:47 | Visite: 80
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