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Lapidaria margaretae

La pianta della settimana. Scheda tecnica.

Famiglia : Aizoaceae (Mesebrianthemaceae)

Nome scientifico :  Lapidaria margaretae (1928)

Sinonimi : Mesebrianthemum margaretae, Argyroderma margaretae, Dinteranthus margaretae, Argyroderma roeatum

Origine : Namibia e Northern Cape (Sud Africa). Sono conosciute circa 5 popolazioni e 15 sotto-popolazioni.

Habitat: Cresce quasi completamente sottosuole mimetizzata su pianure di quarzo bianco o in fessure o sabbia rossa. Cresce in pieno sole o sotto piccoli arbusti dove le precipitazioni sono di circa 250 millimetri all'anno. Nelle stesse zone crescono altre succulente nane come Lithops sp. e A nacampseros (700-110m slm).

Descrizione: Si tratta di una succulenta di piccole dimensioni e di colore verde-grigiastro, che però può assumere aspetto differente a seconda del substrato di coltivazione. Fusto corto da cui si dipartono foglie carnose appiattite e con apici arrotondati; la parte superiore è solitamente piatta mentre quella inferiore è bombata. Le foglie hanno vita abbastanza breve, i cespi mediamente contano 2-3 paia di foglie, col tempo tendono ad allargarsi creando nuovi gruppi di foglie. 

Fiori:In piena estate producono grandi fiori, di dimensioni spesso maggiori a quelle delle foglie, di colore giallo o arancione, costituiti da ciuffi di lunghi petali sottili, simili a quelli delle margherite.

Coltivazione: le lapidarie gradiscono posizioni molto luminose, non sempre si sviluppano bene all'ombra; temono il freddo, quindi in inverno vanno ricoverate in casa o in serra, ad una temperatura minima pari a 10°C.
Richiede terreno abbastanza fertile ma ben drenato; si può utilizzare del buon terriccio per piante grasse, oppure del terriccio universale alleggerito con 1/3 di sabbione grosso e 1/3 di altri inerti (pomice,lapillo, zeolite o argilla espansa). Queste piante non necessitano di essere rinvasate spesso. In generale va data acqua con parsimonia, annaffiare moderatamente in primavera e in estate e diradare le annaffiature con l'approssimasi dell'inverno sino a sospenderle quando la minima scende sotto i 10°.
Nel periodo di muta, ovvero quando una nuova coppia di foglie cresce al centro della rosetta le le foglie più vecchie cominciano a seccare ed è bene sospendere le annaffiature poichè la pianta utilizza le foglie vecchie per idratarsi. Da aprile a settembre fornire poco concime per piante succulente solitamente con metà dose rispetto a quella suggerita in etichetta.

Moltiplicazione: Per seme, utilizzando i semi freschi, germinano intorno ai 15-18°C e con umidità vicina al 100%

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Articoli | 07-03-14 13:34 | Visite: 10K

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