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Hylocereus undatus

La pianta della settimana. Scheda tecnica.

Famiglia: Cactacee

 

Genere: Hylocereus

 

Altre specie dello stesso genere: Hylocereus calcaratus, Hylocereus costaricensis, Hylocereus escuintlensis, Hylocereus guatemalensis, Hylocereus minutiflorus, Hylocereus monacanthus, Hylocereus nopaloensis, Hylocereus ocamponis, Hylocereus purpusii, Hylocereus stenopterus, Hylocereus triangularis, Hylocereus trigonus, Hylocereus undatus

 

Habitat: è tipica delle foreste tropicali, ed è diffuso in tutta l'America centrale, Costa Rica, Honduras, Guatemala e Messico, e anche nel nord dell'America latina, come in Colombia, Venezuela, Suriname, Guyana, Guyana francese. Si ritiene originaria di tale areale (America Centrale).

 

Nomi comuni: Dragonfruit, Pitaya, Pitahaya, Frutto del Drago

 

Descrizione: Cactacea epifita con portamento strisciante o rampicante, lo stelo ha forma cilindrica o triangolare e raggiunge un diametro di 10-12 cm. E' rivestito da piccole areole distanti circa 5cm le une dalle altre con spine soffici e corte di colore bianco; ha poche costolature appena accentuate. il fusto è di colore verde brillante ed è ricoperto da uno strato ceroso che ha lo scopo di ridurre la traspirazione.

 

Fiori: La pianta sviluppa dei fiorimolto grandi, lunghi fino a 30 cm, con molti petali a colori vivaci, bianchi o color crema. La fioritura di norma avviene di notte (di giorno il fiore si chiude) o viceversa. La fioritura del singolo fiore raramente dura più di un giorno o due, la pianta però produce diversi fiori in sequenza di tempo, ed in clima adatto più periodi di fioritura all'anno.

 

Frutto: Il frutto detto anche "frutto del drago" per la sua particolare buccia, pesa dai 150 ai 600 grammi ed è di colore rosso nell'Hylocereus undatus,  giallo nell'Hylocereus megalanthus. E' commestibile ed ha una forma oblunga, la polpa bianca o rossa è cremosa e contiene molti semini neri che germinano facilmente. Si trova ormai comunemente commercializzato anche da noi tra i frutti esotici soprattutto nel periodo natalizio.

 

Coltivazione: gradisce posizione molto luminosa per tutto l'anno anche se il sole diretto in estate dovrebbe essere evitato. Usate terriccio drenante ma con una percentuale di torba. Richiede innaffiature abbastanza frequenti ma evitate ristagni di acqua. Annaffiare da primavera all'autunno, e sporadicamente d'inverno per non farla avizzire. Concimare nella stagione di massima vegetazione. La pianta deve essere coltivata in grandi vasi per sviluppare le radici o in piena terra. Ha bisogno di tralicci o supporti per sostenere i fusti striscianti/rampicanti. Gli Hylocereus sopportano il freddo, per breve tempo anche temperature inferiori allo zero. È comunque consigliabile mantenere nella stagione fredda temperature superiori, e proteggere dalle correnti fredde.

 

Moltiplicazione: facile per seme o per talea in primavera

 
 
 
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Articoli | 27-12-14 07:01 | Visite: 19K

fantastico! di inverno come reagiscono in citta come roma? hanno bisogno di posizianarsi a specifici punti cardinali ?

Commento del 15-09-2018 23:42 di Utente Non Registrato

mezz'ombra o ombra alta in estate e sole al mattino in inverno. Ripararla se si verificano gelate

Commento del 21-01-2019 13:09 di Sergio

vero, germina facilmente; seminato i 20/12/2018 ora ho 40/50 piantine :)

Commento del 25-01-2019 21:04 di Utente Non Registrato

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