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Rechsteineria leucotricha

La pianta della settimana. scheda tecnica

Famiglia: Gesneriaceae. Alla stessa famiglia appartengono piante comuni come ad esempio la violetta africana. 

Genere: Rechsteineria. Comprende circa 80 specie.

Nome scientifico :  Rechsteineria leucotricha

Etimologia: ll nome del genere Rechsteineria è stato dedicato al sacerdote e botanico svizzero Rechsteiner vissuto del XIX secolo.

Sinonimi : Sinningia leucotricha

Origine : Sono piante originarie dell'America centrale e meridionale. Sud del Brasile (Paranà)

Habitat: zone umide delle foreste pluviali brasiliane

Descrizione: Si tratta di piante perenni, tuberose. Nno sono delle vere e proprie caudiciformi ma spesso vengono vendute tra le varie succulente. Il bulbo sugheroso ricorda molto delle begonie. Il bulbo cresce sino a 10cm di diametro ed il fusto sino a 30cm di altezza, anche se a fine estate perde completamente la parte aerea (foglie) per essere poi rinnovata con l'arrivo della stagione vegetativa da marzo in poi (prima se ricovertata in serra o in casa).

Le foglie sono di forma ovata, di colore verde argenteo. Sono ricoperte da una densa peluria  (tomentosità) che le conferiscono la colorazione argentata.

I fiori tubuliformi sono di colore rosso, lunghi sino a 3cm, riuniti in infiorescenze a grappolo all'estremità di lunghi steli fiorali. Fiorisce a partire dalla fine della primavera - inizio estate.

 

Coltivazione:  Non è una pianta difficile da coltivare se si seguono alcuni semplici consigli. Posizionare in posizione luminosa (ombra alta) ma non al sole diretto. Utilizzare terriccio più organico rispetto agli altri cactus ma comunque ben poroso, soffice e drenante. E' comunque sempre consigliato arricchire la composta con sabbia e inerti come la pomice o la zeolite. Innaffiare da marzo a settembre con irrigazioni abbondanti ma ben diratate (aspettare che asciughi il terriccio della precedente irrigazione). Irrigare solo il terreno e mai le foglie. Irrigazioni troppo frequenti o ristagni favorirebbero l'attacco di funghi e porterebbero a far marcire il bulbo. Fertilizzare con parsimonia nel periodo di vegetazione ogni due settimane sino ad agosto (preferire concimi a basso cont di azoto e con microelementi). Smettere di irrigare a settembre o comunque quando iniziano a seccare gli steli sopra il bulbo. A quel punto la pianta sta entrando a riposo ed è possibile approfittarne per rinvasarla e sostituire il vecchio pane di terra ed eliminare le infiorescenze secche.  Essendo piante tuberose, il tubero si sistema nel terreno in modo che gli occhi (gemme) restino al di fuori del terreno. E' fondamentale ricoverare per tutto l'inverno la pianta a temperature (minime) superiori a 10°C in casa dietro una finestra o in serra.
 
 
Moltiplicazione: La Rechsteineria si moltiplica per divisione del tubero, per semina o per talea di foglia. I semi germinano tra i 20 e i 28°C. Le talee di foglia sviluppano un bulbo meno grosso rispetto alle piante nate da seme.
 
 
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Articoli | 09-09-20 20:26 | Visite: 7K

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