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Acqua, Aria, luce e terra

Cosa fare appena si acquista una piantina. Coltivazione in pillole


Solitamente le prime piante vengono acquistate al supermercato. Non è reato, anche io cominciai così!  Sono le classiche piantine in commercio nel vaso da 5cm che sono economiche e prodotte "in serie" da vivai (spesso olandesi) che tendono a massimizzare la produzione facendole crescere velocemente a discapito della qualità e della salute delle piante stesse. Per questo motivo è bene scegliere piante che non appaiono troppo innaturali, troppo gonfie e "bombate", non saranno robuste e avranno meno probabilità di sopravvivere una volta portate a casa. 
Se possibile, inutile dirlo, si cerchi invece di prediligere piantine cartellinate provenienti da mostre di collezionisti, appassionati o esperti del settore. 


Terra
: Il primo passo è svasare delicatamente la pianta utilizzando uno stecchino o una matita, cercando di non rovinare l'apparato radicale. Una volta ripulite le radici dal pane di terra (spesso pura torba) prepariamo la nostra composta per il rinvaso. Per la maggior parte delle cactee una buona partenza è questa: una parte di terra da giardino, una parte di terriccio di foglie e una parte di sabbione (non sabbia di mare!). Può essere utile, per le piante più sensibili ai ristagni rendere il terriccio ancor più drenante aumentando la parte di sabbione o inserendo altri piccoli inerti come argilla espansa, ghiaino, mattone pestato, polistirolo o agriperlite nella composta. 


Vasi
: la maggior parte delle cactee non hanno apparati radicali molto sviluppati, per questo motivo è bene scegliere un vaso non troppo grande. In questo modo il pane di terra si asciugherà prima evitando irrecuperabili marcescenze. Se scegliete vasi in terracotta considerate che la terra si asciugherà prima rispetto ad un vaso in plastica o resina.


Innaffiature
: Diffidate da chi vi dice: "una volta a settimana", l'unica regola valida è: innaffiare solo se terra completamente asciutta dalla precedente innaffiatura (e non solo in superficie). Le innaffiature devono essere abbondanti anche se diradate (meglio molta acqua raramente che poca spesso).  
E' buona norma sospendere le annaffiature (e ancor più le fertilizzazioni) quando la minima scende sotto i 12°C. Ricordate sempre che le piante grasse (quasi tutte) sopportano bene periodi di sicità ma temono e spesso non sopravvivono a ristagni d'acqua e umidità prolungata del terriccio perciò, nel dubbio, meglio non innaffiare!


Luce
: Solitamente gradiscono posizioni molto luminose, preferire una posizione arieggiata ma meglio ripararle dal pieno sole di mezzogiorno in estate. In generale le piante piu' giovani e appena acquistate sono delicate e non vanno tenute da subito in pieno sole ma abituate gradualmente mentre quelle adulte con spine robuste o superfice lanose sono più resistenti alle scottature. 
In casa invece vanno tenute necessariamente vicino ad una finestra possibilmente a sud-est. Se vi accorgete che assumono una colorazione pallida o che crescono in maniera innaturale: fini e allungate vuol dire che la luce non è sufficiente.

 

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La Coltivazione | 02-03-18 15:53 | Visite: 6K

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