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Fenestraria rhopalophylla subsp. aurantiaca

Una pianta alla settimana. Leggi la scheda.

Famiglia: Aizoaceae

Nome comune: Fenestraria aurantiaca

Origine: originaria dall'Africa meridionale: da Namaqualand nel Capo Nord a Luderitz in Namibia. In natura la pianta cresce semicoperta da terreni sabbiosi dai quali emerge la sola sommità delle foglie.

Descrizione: È una pianta erbacea succulenta, alla sommità di ogni foglia si trova un'area semitrasparente alla quale deve il suo nome (dal latino fenestra). La Fenestraria rhopalophylla è molto simile alla Frithia pulchra, anche se le foglie sono lievemente differenti e i fiori di quest'ultima sono rosa/fuxia, quelli della Fenestraria sono invece gialli o bianchi. Fanno parte del genere la specie Fenestraria rhopalophylla e la sottospecie Fenestraria rhopalophylla aurantiaca.
in natura vive quasi completamente coperta dalla sabbia per proteggersi dal sole, per lo più lascia in superficie solo l’apice fogliare formato da una ampia finestra (da cui il nome) traslucida che lascia passare i raggi solare all’interno della foglia per la funzione clorofilliana, non tutte le piante di fenestraria hanno una finestra superficiale uguale, solitamente la finestra di F. Rhopalophylla ssp. Aurantiaca che è la forma a fiore giallo o giallo aranciato, è molto più ampia e a volte sembra non avere bordi netti, ma ha una finestra tendenzialmente arrotondata.

F. rhopalophylla invece, ha le finestre leggermente più ridotte, triangolari, con un bordo più netto, colore leggermente più chiaro e fiore bianco.

Coltivazione: non facile perché incline a marcire. predilige terreni sabbiosi e ben drenanti.
Le piante non vanno interrate fino all’apice fogliare come in natura ,ma va interrata solo la parte radicale sino all’attaccatura fogliare in modo che le foglie restino all’aria per evitare problemi di marciume. In estate vanno a riposo vegetativo, se fa molto caldo vanno solo nebulizzate al mattino o alla sera tardi quando si vedono raggrinzire nella superficie. Se si ha un luogo ombreggiato e fresco in estate nei mesi piu' caldi possono essere lasciate completamente all'asciutto.  Dopo l'estate comincierà a crescere più vigorosa, ma non bisogna mai eccedere con le innaffiature ben diradate, un indicatore segno di troppa acqua è quando le foglie iniziano a troncarsi e spaccarsi. Dovendola bagnare quando da noi potrebbe iniziare a fare fresco ha bisogno di un substrato molto drenante che asciughi in fretta  anche pura pomice con poco terriccio di foglie va bene.

Non ha bosogno di essere rinvasata spesso anzi non sopporta bene lo stress da travaso. In inverno resiste sino a -4°C se asciutta e in posizione areata.

 
Curiosità: La Fenestraria produce grandi quantità di acido ossalico. Numerose piante lo accumulano nei tessuti per la sua tossicità in alte dosi, come sistema di difesa dalla brucazione. Nel genere Fenestraria la molecola in forma cristallina si dispone nei tessuti a formare fibre ottiche in grado di trasportare la luce verso siti fotosintetici sotterranei attraverso la finestra che spunta dal terreno.
 

 

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Articoli | 03-01-20 06:44 | Visite: 14K

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