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Rubriche: L'impollinazione

Il fiore, il frutto, il seme...

Anche le piante, come gli animali, si riproducono, e per fare ciò molte di esse, devono fare in modo che un seme maschile raggiunga un ovulo femminile, Nelle piante gli organi che producono i semi maschili  (polline) e gli ovuli sono localizzati nei fiori. L'impollinazione è proprio il trasporto del polline dalla parte maschile a quella femminile dell'apparato riproduttivo della stessa pianta o di piante diverse. L'impollinazione rappresenta il principale meccanismo di riproduzione delle piante (fecondazione). A differenza del pollone e della talea che producono piante identiche alla pianta madre attraverso l'impollinazione possiamo generare il frutto e quindi i semi per far nascere piante simili alla pianta madre ma non del tutto identiche.

Esistono due tipi principali di impollinazione:
-l'autoimpollinazione o impollinazione autogama,  il polline passa direttamente dall'antera di un fiore allo stigma dello stesso fiore. è possibile solo nei fiori ermafroditi (non unisessuali cioè hanno entrambi gli organi riproduttivi non sterili).
-l'impollinazione incrociata o impollinazione eterogama, si verifica allorquando il polline viene trasportato dall'antera di un fiore allo stigma del fiore di un individuo differente ma della stessa specie. E' necessaria perchè spesso nelle cactee i fiori pur essendo ermafroditi sono unisessuali (cioè uno dei due organi maschile o femminile è sterile).  Questa impollinazione assicura una grande variabilità, dovuta al rimescolamento dei caratteri provenienti dai due genitori. Questo consente, ad esempio, ad una specie di adattarsi meglio all'ambiente in cui vive ed ai cambiamenti che possono verificarsi.

Impollinazione artificiale
Spesso però in coltivazione è necessario ricorrere all'impollinazione artificiale (manuale o meccanica), avviene grazie al trasferimento manuale del polline per mezzo di appositi pennelli o direttamente strofinando i fiori maschili sugli stigmi dei fiori femminili. Personalmente uso piccoli segmenti (bastano pochi cm) di un filo di lana che puo' (deve) essere buttato dopo ogni impollinazione per evitare di generare ibridi. Basta passare il pennellino ben asciutto e con peli morbidi sulle antere con il polline per poi passarlo sullo stimma (o stigma) della stessa pianta o di altre nel caso in cui sia autofertile (Frailea, Rebutia, Lophophora...)
Il ricorso all'impollinazione artificiale è necessario per la mancanza di impollinatori naturali e per supplire alla carenza degli stessi dovuta all'uso di pesticidi.


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Articoli | 14-06-13 07:41 | Visite: 13K

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