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Crassula ovata
La pianta della settimana. Scheda tecnica
Famiglia: Crassulaceae
Genere: Crassula
Specie: ovata
Etimologia: Il genere Crassula deriva da crassus grasso, grosso, spesso per l'aspetto delle foglie mentre la specie ovata deriva da óvum uovo (a forma d'uovo);
Sinonimia: Cotyledon arborescens , Crassula arborescens , Crassula argentea , Crassula portulacea, Crassula obliqua;
Nomi comuni: Albero di Giada; Spesso impropriamente chiamata anche Pianta dei Soldi, perchè secondo antiche credenze sarebbe una fonte di ricchezza e fortuna. In realtà bisogna fare molta attenzione perchè è tossica per gli animali domestici anche se raramente le mangiano, è però importante fare attenzione che le foglie non vengano ingerite dai bambini.
Origine: Sudafrica, Mozambico e Madagascar.
Descrizione: Pianta molto comune, anche in Italia è presente in molti giardini come pianta ornamentale, più raramente invece è presente in natura.
Col tempo forma un piccolo arbusto (forma di alberello), fittamente ramificato. Dopo anni può raggiungere e superare il metro di altezza. Il fusto inizialmente succulento poi tende a lignificare e diventare più coriaceo puo' raggiungere un diametro di 6cm o più.
Le foglie sono carnose, crescono a coppie contrapposte (sessili). Sono di un bel verde scuro, col margine che tende a diventare rossastro in caso di esposizione a sole intenso o freddo in inverno. La grandezza di ciascuna foglia varia tra i 5 e i 9 centimetri in lunghezza e 2-4 in larghezza.
Da noi solitamente fiorisce a fine autunno/ inizio inverno, la fioritura delle piante adulte è copiosa e ricopre quasi interamente la chioma. Più raramente alcuni esemplari fioriscono tra la primavera e l'estate. I fiori sono infiorescenze costituite da più fiorellini piccoli stellati di pochi millimetri. I 5 petali lanceolati che formano una stella sono di color bianco/rosa, più scuri prima di aprirsi. Quando impollinati formano piccoli follicoli di circa 3mm.
Coltivazione: E' una pianta molto facile da coltivare e riprodurre. Tollera brevi gelate se asciutta. Gradisce terreno leggermente acido ma tollera bene qualsiasi substrato purchè drenante (deve asciugare velocemente e non restare inzuppato). Sebbene più resistente e meno incline a marcire di altre succulente, in inverno è necessario evitare ristagni (togliere sottovaso) e diradare o sospendere del tutto le annaffiature, le foglie succulente le daranno la necessaria idratazione. In estate annaffiare abbondantemente quando la terra è completamente asciutta. Resiste bene a lunghi periodi di siccità ma se inizia a perdere le foglie potrebbe essere stata tenuta per troppo tempo asciutta oppure ha carenza di nutrienti. In questi casi un trapianto o una fertilizzazione può risolvere.
Posizionarla in un luogo luminoso, in estate meglio proteggerla dal sole cocente di pomeriggio. L'ideale è trovare una posizione dove riceve sole al mattino per qualche ora e poi ombra alta il resto della giornata.
Riproduzione: In primavera si riproduce facilmente tagliando delle piccole talee di fusto semilegnoso non troppo vecchiodi circa 10cm. Si lascia asciugare una settimana o più e poi si fa radicare su substrato mantenuto leggermente umido. Dopo qualche settimana le radichette dovrebbero essere cresciute abbastanza da metterla a dimora nel vaso definitivo.
Malattie: E' una pianta rustica, resistente, raramente viene attaccata da cocciniglia soprattutto se le condizioni di luce, umidità e aria sono corrette.
Articoli | 19-12-20 15:10 | Visite: 6K
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