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Danni da sovra-irrigazione, non solo marciumi.

Perché si verificano e come limitarli

In questo articolo parlaremo di danni da sovra-irrigazione o più in generale di danni causati da irrigazioni errate.

Alla ripresa vegetativa le piante sono sgonfie, particolarmente disidratate e l'epidermide é rigida e poco elastica. Una bagnatura abbondante può provocare un rigonfiamento troppo veloce ed eccessivo che fa spaccare i tessuti come si vede bene dalle foto qui sotto. Ancor più se alle prime innaffiature della stagione si aggiungono fertilizzanti troppo azotati.

Per evitarli o quantomeno limitare i danni si può iniziare a bagnare gradualmente magari iniziando a nebulizzare (possibilmente in giornate ventilate per evitare marciumi) e per ammorbidire i tessuti.

Non si deve aver fretta, le piante gradualmente inizieranno a rigonfiarsi e riassorbire l'acqua che servirà da riserva per superare la prossima stagione asciutta.

Un altro buon consiglio é quello, dove possibile, di irrigare per capillarità dal basso immergendo i vasi in un contenitore e aspettando che il pane di terra sia completamente bagnato. Quindi senza bagnare il fusto. Questo ovviamente é fattibile se si hanno poche piante per chi come me ne ha diverse migliaia é decisamente più complicato.

Se proprio si deve bagnare dall'alto si potrebbero eventualmente coprire con dei contenitori o delle coppette i fusti più delicati per poi rimuoverli dopo la bagnatura. 

Ecco le foto scattate qualche giorno fa di alcuni danni da over-irrigation.

Purtroppo le ferite oltre ad essere esteticamente brutte saranno punti delicati della puanta da cui potranno entrare funghi e batteri.

Per questo é importante dosare bene le irrigazioni e non esagerare con le fertirrigazioni alla ripresa vegetativa!

 

 

 

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Articoli | 10-06-21 19:55 | Visite: 1K

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