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Variegatura e chimere
Miti e leggende su questi cactus così rari e particolari
Ci sono molti miti e leggende sulle colorazioni dei Gymnocalycium in particolare su quelli completamente variegati (gialli, rossi e rosa...).
Per quanto riguarda la variegatura artificiale si dice che gli esemplari completamente variegati siano stati ottenuti inizialmente con radiazioni (irradiazione con raggi gamma), I raggi gamma inibiscono i cloroplasti e quindi la pianta non è più in grado di produrre clorofilla totalmente o in parte. Ovviamente non possono essere naturali perché in natura piante nate completamente senza clorofilla non potrebbero sopravvivere se non con un portainnesto che effettua la fotosintesi per loro.
Vi è però anche una variegatura naturale dovuta principalmente a due motivi:
1) ai tentativi che le piante fanno di duplicarsi cambiando leggermente ad ogni riproduzione piccole parti genetiche in modo da poter sopravvivere sempre meglio all'ambiente circostante senza estinguersi;
2) ad un certo grado di "difettosità" nel riprodurre il proprio dna (come in una catena di montaggio è normale su migliaia di pezzi trovarne qualcuno difettoso).
Oggi son presenti sul mercato migliaia di chimere (piante particolari) che qualche coltivatore avrà inizialmente selezionato su centinaia di migliaia di semine. Avrà salvato i più particolari innestandoli e poi li avrà moltiplicati dai polloni o in vitro (micropropagazione in laboratorio). In questi casi si tratta sempre della stessa pianta madre originale come accade ad esempio per il Cereus forbesii var. spiralis che sono sempre talee della stessa pianta originale (o comunque di pochi esemplari).
Anche nelle mie semine capita che qualche piantina nasca più o meno variegata e vi posso assicurare di non aver usato raggi gamma o altri stratagemmi! Se la pianta è molto variegata, cioè ha poche parti con la clorofilla non avrà abbastanza forza per fare la fotosintesi, per questo motivo le si trovano spesso innestate. Il portainnesto in questi casi è necessario per poter "nutrire" il soggetto innestato (che sia variegata oppure no) attraverso i fasci in comune ma non contribuisce e non è responsabile in alcun modo di queste variegature che dipendono solo ed esclusivamente dal suo patrimonio genetico.
Dal punto di vista della coltivazione posso affermare che sono sicuramente più delicate delle altre, non amano la luce forte e soprattutto il sole diretto in estate, Quindi è meglio per loro tenerle in posizione luminosa per evitare eziolature ma al riparo dalla luce solare diretta tutto l'anno.
Diverso invece il caso delle chimere. In botanica la chimera è una pianta o una porzione di essa i cui tessuti sono costituiti da due o più tipi di cellule con corredo genetico diverso; essa può derivare da mutazione gemmaria o, più raramente, in corrispondenza del punto di innesto, dalla concrescenza di cellule dei due bionti; in questo caso essa è nota impropriamente con il nome di «ibrido d'innesto». Anche nei cactus accade, seppur raramente che innestando due specie diverse l'innesto assuma le caratteristiche di entrambe le specie e non solo della marza (soggetto innestato).
Ci sono generi più inclini di altri sia alla variegatura che a diventare chimere.
Altri esempi famosi di chimere sono:
Hylocalycium = Hylocereus + Gymnocalycium
Ferophytum = Astrophytum (Digitostigma) caput-medusae + Ferocactus glaucescens (foto di una pianta del vivaio Stefano Colombo)
Per altre informazioni sulle piante continua a seguirmi. Sono presente anche su Instagram: @unsitodelcactus con numerose foto e video super interessanti!
Articoli | 11-03-25 06:00 | Visite: 54
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