Articolo

Lithops divergens

La pianta della settimana. Scheda tecnica

Famiglia: Aizoiaceae

Specie: Lithops

Etimologia: Lithops deriva dal greco lithos (pietra) e opsis (aspetto), proprio per la loro somiglianza a delle pietre, di qui il nome comune di pietre vive o sassi viventi. La specie divergens deriva dal latino per i suoi lobi divergenti, le due foglie infatti rispetto ad altre Lithops crescono distanziate.

Habitat: Cresce in una striscia di rocce di quarzo bianco con terra rosso bruna.

Origine: Sud Africa - I due areali di L. divergens si trovano a nord di Cape town in Vanrhynsdorp e Loriesfontein

Descrizione: Esistono due varietà che differiscono principalmente per dimensione e colore dei fiori.

Hanno foglie lisce di colore grigio verde pallido ed il suo aspetto a dispetto delle altre la rende facilmente identificabile. La superficie superiore è leggermente convessa e la fessura profonda sino a 12mm, da un lato è più profonda che dall'altrail che la rende asimmetrica. I lobi per questo solitamente non hanno la stessa dimensione. La superficie finestrata è opaca con una maculatura composta da piccole isole piccole quasi puntiformi. Le tonalità vanno dal grigio pallido al verdastro al rosato. Le dimensioni restano piccole circa 20x12mm.

I fiori sono grandi sino a 27mm di colore giallo con centro bianco.   

 

Coltivazione: la coltivazione dei Lithops per un neofita puo' essere ostica, numerose sono le perdite all'inizio, almeno questo è quello che è successo a me. Una volta capito pero' il loro ciclo vitale sono piante che richiedono poche e semplici cure. 

Hanno bisogno di molta luce per avere un aspetto naturale e compatto e terreno necessariamente ben drenante per evitare perdite, pura pomice oppure un mix di sabbione e pochissima terriccio di foglie (max 30%). L'importante è che non resti bagnato a lungo. Preferisco vasi in terracotta alla plastica che favoriscono l'evaporazione. 

La principale informazione da tenere a mente è che nel loro habitat le precipitazioni sono scarse (siamo sotto i 500mm annuali, è curioso che alcune zone a sud della Sardegnaabbiano più o meno la stessa piovosità). Sono pero' concentrate in pochi eventi ragion per cui quando si bagnano i Lithops bisogna irrigarli abbondantemente. L'irrigazione successiva andrà fatta solo ed esclusivamente tutta la terra sarà completamente asciutta o marciranno inesorabilmente.

Io bagno dalla primavera (marzo) sino alla fioritura (settembre ottobre), sospendendo le irrigazioni tra fine luglio e agosto. Dopo la fioriture non bagno più. 

Se vuoi approfondire sulla coltivazione dei Lithops leggi questo articolo. 

 

Moltiplicazione: anche se la talea per divisione non è impossibile io preferisco la semina. Quando il frutto è maturo le capsule si aprono immerse in acqua rilasciando centinaia di semi marrone chiaro piccoli mezzo millimetro. Molti coltivatori dicono che la germinabilità aumenta dopo alcuni anni ma io semino subito, lo stesso anno della raccolta a settembrequando c'è una buona escursione termica tra la notte ed il giorno. Questo favorisce la germinazione. Il terriccio da semina deve essere necessariamente nuovo e possibilmente sterilizzato o trattato con fungicida, uso un terriccio leggermente più ricco di quello delle piante adulte per favorire lo sviluppo nel primo anno di vita. Se non vuoi sbagliare puoi seminare in pomice pura con ottimi risultati.

 

 

Per la stesura di questo articolo mi son basato sulle mie esperienze e sul libro: Lithops - Sassi Fioriti , Desmond T. Cole & Naureen A. Cole, un libro che non puo' mancare nella biblioteca degli appassionati di questo genere.

21575207891_1af399ccbd_b.jpg

Articoli | 15-09-20 09:16 | Visite: 2K

Ciao Sergio, sono incuriosito dalla semina dei lithops, utilizzi il "metodo" del sacchetto?

Commento del 08-06-2023 18:43 di Roberto

è preferibile visto che marciscono facilmente così rischi meno contaminazioni

Commento del 09-06-2023 16:56 di Sergio

« Indietro  | 581 di 892 | Avanti »